piove anche laggiù

Lo specchio magico riflette le mie molteplici immagini. Am I a lizard? Quello che faccio sono. Quello che dico, a volte, idem. Antillettuale. Fiacco. Piegato dal peso della mia presunzione. Ferito. Sì, ferito. Questa è l'ultima diapositiva del caricatore. Dopo, il buio. Io, colonnello dell'esercito di Sua Maestà, uniforme rossa elmetto bianco, baffi da tricheco e basette, vecchia ferita di guerra che ogni tanto si riapre. Torno da luoghi esotici, dove le palme ondeggiano al vento, le donne cantano con voci da sirene. Nella calma tristezza della vecchiaia ricordo il sapore, il profumo ineffabile, il calore, la risata cristallina del mio amore coloniale. L'amo ancora, e al solo pensiero delle terre lontane le medaglie sul petto dell'uniforme diventano moneta fuori corso. Piove, nella mia piovosa patria. Ma un monsone non eguaglierebbe le mie lacrime di nostalgia.

0 commenti: