cir / concisione

Ho imparato il valore della brevità -- ma qualcuno sentendomelo dire è già scoppiato in una risata rumorosa -- diversi anni or sono, in un negozio di elettrodomestici.

Era, ed è, un negozio piccolino, soprattutto se paragonato ai mostruosi prefabbricati che ospitano oggigiorno le grandi catene tipo Trony, Mediaworld, eccetera. Entrando, non da una porta scorrevole azionata da fotocellula, ma spingendo la maniglia come si usava nel tardo Pleistocene, un campanellino teneramente trillò ad annunciare il mio arrivo, e subito si materializzò al mio fianco il dignitosissimo commesso in camice bianco.

"Posso esserLe utile?" mi chiese con la voce grave di chi è avvezzo a trattare con le persone in lutto.

"Avrei una lampada da tavolo da riparare. Posso portargliela?"

"Che problema ha?"

"Ecco..." iniziai, continuando poi in esametri giambici. "Sotto la base metallica della lampada c'è un cerchietto metallico, che altro non è che il coperchio di un cilindretto che contiene un piccolo fusibile. Quando il fusibile si brucia, il coperchietto viene svitato per poterlo sostituire. Non capita spesso, e per questa ragione il cerchietto metallico s'è un pò incastrato, e per aprirlo è stato necessario forzare un po' finché non s'è svitato di nuovo. Ma così facendo il cilindretto -- quello che contiene il fusibile -- per un po' ha girato assieme al cerchietto -- ovvero al coperchio del cilindretto. E alla fine, girando e girando, penso che i contatti elettrici fissati al cilindretto si siano scollegati."

Il commesso mi guardò un istante con un accenno di sorriso sul volto.

Poi mi freddò sul posto dicendo:

"S'è rotto il portafusibile?"

tennessee williams

Marta spignatta con competenza e fantasia, e io leggo ad alta voce alcuni brani di un libro scritto da Sydney Lumet, uno dei miei registi preferiti.

Ad un certo punto del suo libro Lumet parla di Marlon Brando, che lui ha diretto nel film "Pelle di Serpente".

Mi fermo per aggiungere la doverosa nota a piè di pagina:

"Pelle di Serpente è tratto da una commedia di Tennessee Williams," dico.

Marta pare impressionata.

"Hai mai letto qualcosa di Tennessee Williams?" Mi chiede girando la braciola con un forchettone da cucina.

Rispondo quasi con noncuranza:

"Ho letto quasi tutto di Tennessee Williams!"

E fallendo di notare l'aggrottarsi della sua fronte aggiungo:

"In inglese."

Marta sorride.

Un attimo dopo mi trafigge furiosamente col forchettone da cucina.