orbita bassa

Credo di essere ancora sotto l'effetto del jet-lag.
La fatica che faccio ad alzarmi dal letto è poco al di sotto della forza di volontà necessaria per compierla. Ragione per cui, alla fine, mi ritrovo in bagno a lavarmi la faccia. Basterebbero pochi grammi per centimetro quadrato in più per mantenermi a letto. Oppure una giornata particolarmente piovosa. Accresci la fatica o diminuisci la forza di volontà: stesso effetto.
Poi però ingrano.
A fine giornata i conti tornano, e quando sarebbe ora di andare a dormire sento l'impulso irrefrenabile di fare quattro passi o di mettermi a leggere un romanzo (cosa che non faccio da mesi).
Stasera, invece, ero a cena con i poeti.
Gradisco la loro compagnia solo dopo un po'. Mi sento sempre a disagio nei primi minuti, forse addirittura la prima ora. E non saprei dire perchè. Il gruppo, di cui mi sento appartenere e che mi accetta come tale, è affiatato e informale, addirittura goliardico (se mi passate questo termine inflazionato e forse non del tutto calzante). Eppure, anche sapendo questo, anche assaporandone con anticipazione l'evento, ci metto sempre un po' a entrare nello spirito.
Mi sono sempre chiesto perchè. Ma ogni risposta risponde anche alla domanda del perchè, in prima istanza, li apprezzi tanto. Forse è per la loro sincerità, per il loro genuino entusiasmo verso ciò che è bello - che sia una citazione da un film di Bergman o lo spacco immaginifico nell'abito di una bella figliola - forse per la naiveté dei loro (dei nostri) consessi, per l'impudenza con cui prendiamo in prestito, maltrattiamo e restituiamo tutte sgualcite idee, immagini e concetti.
La difficoltà che incontro nei primi momenti è forse comprensibile se prendo ad esempio un'immagine da un libro che ho (arghhh!!!) prestato e che probabilmente non rivedrò mai più, almeno in questa vita.
Ad un certo punto la protagonista salta fuori con la perla che segue:
"Ma tu, quando ti vuoi avvicinare a una persona, che fai? Acceleri o rallenti?"
Non ditemi che non sapete la risposta. La dovete sapere. La dovete sentire sulle labbra nel momento stesso in cui leggete la domanda.
Riformuliamo:
Inutile accelerare per calare l'orbita. Calare l'orbita rende più veloci.
E poi non dite che non vi avevo avvertito :-)

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