"The Real Folk Blues"

INT. PONTE EQUIPAGGIO DELLA BEBOP - NOTTE
Jet dorme, sdraiato su una branda nella penombra.
Si desta lentamente, percependo qualcosa nell'aria. Si rigira sotto la coperta.
Sull'altro lato della cabina vede Spike, in piedi nel buio intento ad osservarlo in silenzio.
Allarmato, Jet si mette rapidamente seduto.

JET
Spike! Ma tu da dove...?

SPIKE
(sorridendo)
Hai qualcosa da mettere sotto i denti? Sai, ho una fame da lupi.

Stacco su:
IL VENTILATORE A SOFFITTO
che gira mentre si ode lo sfrigolare del cibo sui fornelli.

Stacco su:
UN PIATTO DI UN CIBO NON IDENTIFICATO
Le bacchette cinesi pescano nel piatto un po' di roba verde ed escono di campo.

PP: SPIKE
porta le bacchette in bocca e mastica, un'espressione indecifrabile sul volto.

PP: JET
guarda mangiare l'amico sorridendo, la sigaretta fumante tra le dita.

INT. PONTE EQUIPAGGIO - NOTTE
Spike è seduto al tavolo, dandoci le spalle, Jet invece siede poco lontano, sulla passerella che porta al ponte superiore, rivolto verso di lui.

SPIKE
Come al solito la roba che cucini tu fa veramente schifo...

JET
Da come ti stai ingozzando non si direbbe proprio.

SPIKE
Per riempire uno stomaco vuoto va bene qualsiasi cosa.

PP: JET
Jet sorride. Apre la bocca, come per voler replicare con un'altra battuta, ma poi si trattiene.

SPIKE (off)
Ti racconto una storia.

Jet è visibilmente sorpreso dalle parole di Spike.

Stacco su:
IL PIATTO VUOTO
sul quale Spike appoggia di traverso le bacchette cinesi.

SPIKE (off)
C'era una volta un gatto...

INT. PONTE EQUIPAGGIO - NOTTE
90° dall'inquadratura precedente. Jet di spalle, Spike più in basso, seduto al tavolo, che parla tenendo lo sguardo davanti a sè.

SPIKE
...un po' speciale. Nel corso dei secoli era morto e rinato più di un milione di volte.
Era stato allevato da generazioni di uomini verso cui non aveva provato che indifferenza.

PP: JET
Jet aggrotta la fronte, turbato. Si sporge di lato per spegnere la sigaretta.

SPIKE (off)
Non temeva la morte.

Stacco su:
PORTACENERE
La mano di Jet schiaccia la sigaretta finchè non è spenta.

PP: SPIKE
Continua a parlare e a tenere gli occhi un po' bassi, davanti a sè. Un sorriso stanco gli segna il volto, conferendogli una grande tristezza.

SPIKE
A un certo punto decise di diventare un libero gatto randagio.

Stacco su:
INT. PONTE EQUIPAGGIO - NOTTE
Dall'alto, tra le pale del ventilatore che girano pigramente nell'aria, vediamo i due amici sempre seduti immobili ai loro posti. Spike parla, Jet ascolta.

SPIKE
Incontrò una bella gatta bianca, e vissero insieme felici e contenti. Passarono gli anni, e la sua candida compagna, ormai vecchia, si spense. Lui la pianse per più di un milione di volte, poi la seppellì... non rinacque più.

PP: JET
Jet sorride, un po' imbarazzato.

JET
E' una storia molto bella.

SPIKE (off)
La odio con tutto il cuore.

Jet, stupito, solleva lo sguardo sull'amico.

PP: SPIKE
Spike sorride, guardando Jet dal basso verso l'alto

SPIKE
I gatti sono una cosa che non sopporto.

PP: JET
Anche sul volo di Jet s'allarga un sorriso.

JET
Oltre ai cani e alle donne!

INT. PONTE EQUIPAGGIO - NOTTE
I due amici ridono irrefrenabilmente per qualche istante.
Sempre ridendo, Spike si alza dal tavolo e s'incammina verso la passerella

JET
Senti Spike...

Spike si ferma, dandoci le spalle.

SPIKE
Si?

JET
Ti posso chiedere solo una cosa?

SPIKE
Che cosa?

JET
E'... per quella donna?

PP: SPIKE (di schiena)
Dopo un attimo di esitazione, Spike gira un poco la testa verso l'amico per rispondere, guardandolo di sbieco.

SPIKE
Non c'è nulla che si possa fare per una donna morta.

PP: JET
Jet sospira, affranto, passando la mano in testa, sulla pelata, mentre si sentono i passi di Spike salire la passerella e allontanarsi.

Stacco su:
INT./EST. BOCCAPORTO
Sempre dandoci la schiena, Spike cammina verso il boccaporto aperto, oltre il quale si vede il corridoio della nave attraversato dalle tubature.
Quando è sulla porta, una mano spunta da oltre la paratia, puntandogli una pistola alla testa.

FAYE (off)
(perentoria, minacciosa)
Dove vai?

Spike si volta verso la pistola.

Stacco su:

PP: FAYE
Tiene la pistola con decisione puntata verso di noi, uno sguardo deciso, severo, nei begli occhi scuri.

FAYE
Ma soprattutto, perchè?

Stacco su:
INT. CORRIDOIO - NOTTE
Faye ha il braccio teso, inquadrando Spike, tranquillo di fronte a lei con le mani in tasca, nel mirino dell'automatica.
Dopo un istante, Faye abbassa l'arma lungo il fianco. Tutto il suo corpo assume una postura che le dà un'aria disperata.

FAYE
(animandosi)
Una volta mi dicesti che il passato non era poi così importante.
Belle parole per uno che non riesce a liberarsene!!

Spike esita un istante, poi le si avvicina. Avvicina il volto a quello di lei, che presa di sprovvista indietreggia un poco e lo guada con stupore.

SPIKE
Guardami gli occhi...

Stacco su:
Dettaglio: GLI OCCHI DI SPIKE

SPIKE
Il destro è artificiale, quello vero l'ho perso in un incidente.

Si può ben distinguere la differenza di colore tra i suoi occhi.

SPIKE
Da allora con l'occhio sinistro registro il presente, mentre col destro ricordo il passato.
Mi ha insegnato che non sempre ciò che è visibile corrisponde alla realtà.

Stacco su:
INT. CORRIDOIO - NOTTE
Spike e Faye si fronteggiano.

-FAYE
Si può sapere che ti prende? Tu che non hai mai parlato di te stesso ti metti a fare certi discorsi proprio adesso!

SPIKE
Volevo continuare a vivere un sogno dal quale non svegliarmi mai.
(si interrompe un attimo e sorride, quasi divertito di se stesso)
Ma poi all'improvviso mi sono svegliato.

Spike passa accanto a Faye, dirigendosi verso la fine del corridoio immersa nel buio.
Faye si volta verso la paratia, prima di parlare.

FAYE
Io... ho riacquistato la memoria.

Spike si ferma, ma senza voltarsi verso di lei.

Stacco su:
I PIEDI DI FAYE
calzati negli stivaletti bianchi, rivolti verso la paratia.

FAYE
Ma... non ho trovato niente.

Stacco su:
LA MANO DI FAYE
rilassata lungo il suo fianco, che si chiude in un pugno disperato mentre parla.

FAYE
Non ho una casa dove riposare. Nessuno ad aspettarmi.

PP: FAYE
di profilo, attraverso i lisci capelli della ragazza vediamo la sua bocca che parla con amarezza.

FAYE
Ormai l'unica casa che ho è questa!

Stacco su:
INT. CORRIDOIO - NOTTE
Spike non s'è mosso. Faye è sempre rivolta verso la paratia.

FAYE
Spike... non andare... perchè vai?

INT. CORRIDOIO - DALL'ALTO
Finalmente Faye si volta verso Spike, che però continua a darle la schiena.

FAYE
Perchè vuoi andare se sai che morirai?

Spike sembra pensarci su, prima di rispondere.

SPIKE
Io non vado a morire. Ma solo a provare a me stesso se sono realmente vivo oppure no.

Stacco su:
SPIKE
che riprende a camminare verso di noi, verso il buio alla fine del corridoio.

Da sopra la sua spalla vediamo Faye che vince lo stupore, che solleva la pistola, dapprima puntandola alla schiena di Spike, poi verso il soffitto.
Faye stringe gli occhi e spara un colpo, che risuona forte nel corridoio.

CONTROCAMPO
Spike continua a camminare verso la fine del corridoio dandoci la schiena, mentre si sente un altro colpo di pistola sparato da Faye.

Stacco su:
LA PISTOLA
impugnata dalla piccola mano della ragazza, che fa fuoco ancora ed ancora.

Stacco su:
INT. CORRIDOIO - NOTTE
Spike è ormai in fondo al corridoio.
Faye non spara più, e anche se tiene sempre la pistola alzata all'improvviso è come se il suo corpo s'afflosciasse per la disperazione.

Stacco su:
GLI OCCHI DI FAYE
lucidi di pianto.

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da "Cowboy Bebop"
- Session #26: "The Real Folk Blues" (part II)

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