pain before, pain after, pain within

Non so dove sto andando.
L'estate.
L'estate mi corrode, con tutta la sua insopportabile dolcezza. Sento la pelle che si dissolve al soffio dell'aria tiepida. Di me non resteranno che gli occhiali.

Che ironia sopravvivere a un'estate per soccombere alla successiva.

Come il personaggio di un romanzo mai scritto scoperto a praticare a se stesso lunghi, sottili, dolorosi tagli sulle braccia con un affilato coltello, e che alla domanda:
"perchè fai questo?" risponda:
"Per sentire. Per sentire qualcosa."

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