meno quattro

Scendendo.

Un volo d'uccelli, frenetico, ondeggiante nell'aria pulita, tra le palme di piazza Yenne, mentre il sole cala. E' una sera colorata da vetrine e pensieri. Venerdì e innamorato. Il cervello cortocircuitato dai baci. Fendo la folla pittoresca della città di mare, innamorato, innamorato di tutti. La cicciona con la maglia nude-look, il guercio che si mangerebbe Corto Maltese a merenda.

I lampioni mi riportano all'auto in via Roma, col porto dall'acqua scura, il mare che rabbuia. Si sta facendo tardi, ma è ancora così presto. Ora che l'ho tenuta tra le braccia sono ancora più impaziente, più agitato. Che ore sono? Dove sei, amor mio?

Poetto mi scivola accanto, fuori dal finestrino appannato dal mio respiro. Ho paura di svegliarmi e scoprire che è un sogno.

[Messaggio probabilmente trovato sul tavolino di una stanza d'albergo a Cagliari]

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